La collezione - Collezione Rovini

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La collezione

Affiancato nel corso del tempo dal figlio Stefano, a partire dalla metà degli anni '90 Rovini progetta di dare vita ad un'idea che ha da tempo: organizzare la notevole mole di reperti ritrovati in una esposizione tematica e offrire al pubblico la possibilità di visitarla. L'opportunità si presenta nel 1998; grazie alla collaborazione del Comune di Roana, vengono messi a disposizione i locali dell'ex Scuola Elementare di Tresché Conca. È l'occasione che Giancarlo aspettava da tempo. Dopo un intenso lavoro di catalogazione, il 28 giugno 1998 la Collezione viene inaugurata ufficialmente alla presenza degli amministratori locali e di tanti amici e conoscenti. L’esposizione di armi e utensili è semplice ed accattivante, organizzata per tipologie e per contesti: si passa dagli scudi da trincea ai resti di vita ordinaria, dai materiali di sanità alla prestigiosa raccolta di bombe a mano dell'epoca, una delle più complete, interessanti e curate del panorama museale nazionale. Diversamente da altre mostre pubbliche in cui è latente la staticità dei pezzi, sulle bacheche Rovini alterna i reperti di anno in anno, sempre però con un occhio di riguardo per quanto concerne la vita del soldato in trincea. Apprezzabile è infatti l’ampio spazio dedicato all’alimentazione al fronte e agli utensili quotidianamente usati dai militari. Oggetti talvolta unici, poiché adattati ed elaborati secondo le necessità del momento. La grande varietà delle armi impiegate dagli eserciti contrapposti è comunque ben rappresentata, con numerosi calibri di artiglieria e bombe a mano il cui campionario è davvero esaustivo, uno dei più completi tra gli oltre cento musei nazionali dedicati al primo conflitto mondiale. Da segnalare ancora che la Collezione Rovini fa parte del progetto culturale “Musei Altovicentino” un ente sovra comunale per la promozione di musei situati in provincia di Vicenza.
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